Se stai programmando il tuo primo viaggio in Giappone Tokyo è sicuramente una delle città che devi includere nel tuo itinerario.
Ci sarebbero tantissime cose da vedere a Tokyo ma per le più importanti e famose ti bastano 3 giorni.
Sono stata in Giappone per due settimane in occasione del mio viaggio di nozze e Tokyo è stata la prima tappa di questo bellissimo tour.
Seguimi, ti racconterò cosa puoi vedere a Tokyo in 3 giorni.
E non dimenticarti di scaricare gratuitamente, in fondo a questo articolo, l’itinerario di Tokyo di 3 giorni che ho creato apposta per te!
Siamo abituati a pensare che le metropoli sono quelle degli Stati Uniti. Ma dopo aver visto Tokyo, tutti i posti vi sembreranno piccoli e provinciali. Siamo nati in un paese con aspirazione americana. Chi va a New York per la prima volta gli sembra di esserci già stato perché l’ha vista nei film e telefilm coi quali è diventato grande. Ma mettere piede a Tokyo è un flash molto più forte perché è come entrare nei cartoni animati che ci hanno svezzati come balie. Le divise alla marinaretta, i dolcetti, le scritte fluo, le ragazze carine, i ragazzi timidi, è tutto esattamente così! Non era un’invenzione per bambini. Tokyo è il mondo dei sogni di quando eravamo piccoli, appena ci arrivi quei sogni diventano realtà.
dal libro “I love Tokyo” – La Pina
Cosa vedere a Tokyo in 3 giorni
Tsukiji Fish Market



Arrivati a Tokyo, ci siamo subito diretti in questo mercato la mattina del primo giorno per fare colazione.
Una squisita colazione aggiungerei, con pesce crudo e alla piastra. Se stai storcendo il naso in questo momento, non preoccuparti, al Tsukiji Fish Market c’è anche altro!
Si tratta della zona dove fino a qualche anno fa si teneva il mercato del pesce di Tokyo e, alla mattina presto, si poteva assistere anche all’asta del tonno.
Oggi il mercato del pesce vero e proprio si è spostato in un’altra zona della città, al Toyosu Fish Market, ma qui sono rimasti tantissimi ristoranti e bancarelle da street food dove trovare cibo per tutti i gusti.
Giardini di Hama Rikyu



Questi meravigliosi giardini di epoca Edo sono un’oasi di pace per chi vuole trascorrere del tempo in tranquillità lontano dal caos della metropoli.
Tutto è curato nei minimi dettagli e niente è lasciato fuori posto.
In mezzo al parco c’è una struttura di legno coperta, dove poter riposare all’ombra, rinfrescati da getti di vapore acqueo. Dopo aver fatto un bel giro del giardino, sotto un sole cocente, io e mio marito ne abbiamo approfittato infatti per sdraiarci un po’ e riprenderci dal caldo e dallo stordimento del fuso orario che faticava ad abbandonarci.
Nel periodo tra fine febbraio ed inizio marzo all’interno di questi giardini è possibile ammirare tantissimi pruni in fiore, uno spettacolo bellissimo.
Akihabara



Akihabara è il quartiere delle insegne al neon, dei manga, dei cosplay.
Non è raro incontrare, per le vie del quartiere, persone travestite da personaggi dei loro cartoni animati preferiti.
Puoi trovare inoltre tantissimi negozi specializzati e dedicati esclusivamente ad articoli di elettronica.
Come Yodobashi Camera, un palazzo a più piani, dove abbiamo passato tutto il pomeriggio in cerca di una macchina fotografica nuova.
Kaminarimon, Nakamise Shopping Street e tempio Senso-ji



Passando sotto la Kaminarimon, la porta d’ingresso del tempio, e camminando lungo tutta la Nakamise Shopping Street, una via piena di negozi su entrambi i lati, arriverai al famoso tempio Senso-ji.
Questo tempio buddhista è uno dei più antichi e dei più importanti della città.
Quando siamo arrivati era ormai chiuso ma, essendo la zona esterna sempre aperta, abbiamo potuto vederlo da fuori e passeggiare tra laghetti e statue ammirando la pagoda del tempio ed altre bellissime costruzioni presenti nel complesso templare.
Golden Gai



E’ un piccolo quartiere molto particolare, nascosto dalle luci di Shinjuku, famoso per la sua vita notturna.
E’ costituito da piccoli e stretti vicoli, con circa 280 bar e locali dalle porte colorate.
Alcuni di essi hanno una scala interna e sono strutturati su due piani, hanno pochissimi coperti, al massimo cinque o sei, e alcuni sono riservati solo ai soci.
Abbiamo notato che diventa difficile, se non hai qualcuno del posto che ti accompagna, entrare in uno di questi locali. Per questo motivo, contrariamente ai nostri piani iniziali, abbiamo rinunciato all’idea di cenare in questo quartiere e abbiamo scelto un ristorante nelle vicine vie di Shinjuku.
Parco di Ueno, Toshogu Shrine e Kiyomizu Kannon-do



Il parco di Ueno è un giardino pubblico, un altro di quelli imperdibili durante la stagione della fioritura dei ciliegi. Al suo interno si trovano diversi punti di interesse.
Lasciando perdere lo zoo, che noi non amiamo e non abbiamo neanche preso in considerazione, troviamo due templi che meritano davvero una visita: il Toshogu Shrine e il Kiyomizu Kannon-do.
Il Toshogu Shrine è un santuario scintoista davvero bello con la struttura principale del tempio ricoperta quasi interamente d’oro. Non è possibile visitarlo all’interno ma solamente accedere ai giardini esterni entrando dalla porta di legno decorato che circonda il complesso.
Il Kiyomizu Kannon-do è invece un piccolo tempio buddhista riconoscibile all’esterno per il famoso pino dalla forma strana, chiamato “il Pino della Luna”.
Parco Yoyogi e Meiji Jingu



Il parco Yoyogi è un altro parco pubblico molto grande, con un laghetto e tante panchine posizionate all’ombra degli alberi. Dopo aver fatto una breve passeggiata lo abbiamo sfruttato come luogo di riposo per ripararci dal caldo torrido della stagione estiva.
Vicino a questo parco c’è il famoso tempio Meiji Jingu, un dei più famosi templi di Tokyo.
E’ completamente immerso nel verde, infatti per raggiungerlo abbiamo fatto una passeggiata di 10 minuti in un grande viale nella foresta, passando sotto a due torii giganteschi (le porte del tempio).
Dicono che spesso chi lo visita ha la fortuna di assistere alla tradizionale processione di un matrimonio shintoista in corso di svolgimento. Noi purtroppo non abbiamo avuto questa fortuna.
Teamlab Borderless



Preparati a passare in questo edificio qualche ora del tuo tempo perché è qualcosa che difficilmente troverai da altre parti.
Nelle tante stanze che compongono il Teamlab Borderless sono stati ricreati diversi giochi di luci e di suoni che ti daranno l’impressione di trovarti in un sogno.
Dalla stanza fiorita a quella con il mare mosso, dalla cascata alla famosissima foresta di lampade.
Ci siamo divertiti come bambini qui dentro. Abbiamo anche disegnato una tartaruga e fatto nuotare il nostro disegno in un mare di disegni.
Questo è stato possibile grazie ad una speciale stampante che ha scannerizzato la nostra tartaruga e l’ha ricreata su uno schermo gigante dove era raffigurato un mare e dove tutti i disegni, fatti da adulti e bambini, nuotavano da una parte all’altra.
La foresta delle lampade rimane sicuramente la nostra preferita, anche se per entrarci abbiamo dovuto fare circa 30 minuti di coda.
Se decidi di entrare nella En Tea House potrai gustarti anche un bellissimo tè fiorito, pagando circa 300 yen.
Si tratta di una stanza buia con dei tavoli dove ti verrà servito il tè, un semplicissimo tè. Non appena avrei la tazza in mano e la appoggerai sul tavolo, dall’acqua del tuo tè inizieranno a crescere dei bellissimi fiori. Tutto grazie ai giochi di luce che partono dal soffitto.
Statua di Hachiko ed incrocio di Shibuya



La statua di Hachiko si trova appena fuori dalla stazione di Shibuya. Non è difficile trovarla in quanto basta seguire le indicazioni per “Hachiko” all’interno della stazione.
Tanti sono i turisti che si affollano intorno alla statua, sicuramente fans del tenerissimo (strappalacrime) film con Richard Gere.
Poco più in là si trova il famoso incrocio di Shibuya, uno degli incroci più trafficati del mondo.
E’ divertente attraversarlo mischiandosi alle altre persone ma è ancora più divertente guardarlo dall’alto e magari filmarlo facendo un video in time lapse.
Ci sono diversi punti panoramici dove posizionarsi, ma dopo svariate ricerche in internet abbiamo deciso di lasciar perdere Starbucks, troppo conosciuto, scontato e affollatissimo e di optare per l’ultimo piano del palazzo Magnet.
E’ un enorme palazzo adibito a centro commerciale con la scritta gigantesca “Magnet” in facciata, non farai fatica a riconoscerlo!
Entrato nel palazzo, ti troverai subito all’interno di un negozio. Prendi l’ascensore e sali fino al piano indicato come “Shibuya Crossing Observatory“.
Per accedere alla terrazza panoramica dovrai acquistare un biglietto di 300 yen alla macchinetta automatica (accetta solo contanti).
Non sono tantissime le persone che conoscono questo punto di osservazione per cui potrai godere in pace di un’ottima vista sull’incrocio di Shibuya, ne vale la pena!
Odaiba e la Statua della Libertà



Odaiba è una grande isola artificiale nella baia di Tokyo e, tra le tante cose che potrete vedere, c’è anche la riproduzione della Statua della Libertà, ormai diventata un simbolo del quartiere.
National Museum of Emerging Science and Innovation Miraikan



Il National Museum of Emerging Science and Innovation è un museo non molto grande che si concentra su tutto ciò che riguarda la scienza e le invenzioni.
La parte più interessante è sicuramente quella riservata ai robot.
Il robot androide è affascinante ed inquietante allo stesso tempo. E’ pazzesco vedere i movimenti e le espressioni facciali che riesce a fare. Avrai l’impressione di trovarti davanti ad una persona vera!
Ti consiglio, soprattutto se viaggi con bambini, ti assistere allo spettacolo (della durata di circa 10 minuti) di Asimo, il robot umanoide che parla, si muove, canta, balla e calcia il pallone.
(Il robot parla in giapponese, mentre la presentazione iniziale dello staff viene fatta sia in giapponese che in inglese).
Una seconda e grande sezione del museo è inoltre dedicata allo spazio. Qui troverai anche il modulo della stazione spaziale internazionale che mostra come vivono gli astronauti in orbita.
Comprendere tutto quello che si vede in questo museo è un po’ difficile poiché bisogna avere un’ottima conoscenza dell’inglese (dei termini scientifici) e una buona infarinatura di scienza. Io non nascondo di aver avuto qualche difficoltà ma, anche se non ho capito proprio tutto, questo museo mi è piaciuto tantissimo.
Tokyo in 3 giorni: itinerario da scaricare
Per aiutarti ancora di più con l’organizzazione del tuo viaggio ecco un itinerario della durata di 3 giorni che ho preparato apposta per te!
Qui potrai trovare tutte le informazioni utili e una guida completa su quello che puoi vedere a Tokyo in 3 giorni. Buon viaggio!
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