Bruges: itinerario di 4 giorni

Bruges: itinerario di 4 giorni

Bruges è una di quelle città che non avevo mai preso in considerazione di visitare.
A dire la verità non l’avevo neanche mai sentita nominare.
Mi hanno consigliato di aggiungerla come tappa del mio itinerario dopo aver girato la Normandia e sono davvero felice di averlo fatto.
Con mio marito ho soggiornato a Bruges 4 giorni, secondo me sufficienti a girarla tutta per bene.
E’ una città che mi è piaciuta veramente tanto e che mi è rimasta nel cuore.

Il mio itinerario di 4 giorni a Bruges

GIORNO 1: Choco Story Museum, Friet Museum, Historium Museum e centro storico

Siamo arrivati a Bruges la sera precedente e dopo aver cenato (in un ristorante thailandese spettacolare!) siamo andati a dormire con l’intenzione di iniziare a visitare la città la mattina successiva.
Ma la mattina successiva ovviamente pioveva. Cosa potevamo fare per non sprecare tempo restando in hotel?
Per fortuna quando sei a Bruges la pioggia non è un problema. La città offre diversi musei che vale la pena inserire comunque nel proprio itinerario, anche in caso di bella giornata.

Abbiamo deciso di visitare per primi il CHOCO STORY MUSEUM.
Si tratta di un museo interamente dedicato al cioccolato.
Stanza dopo stanza ripercorrerai la storia del cioccolato, dalla scoperta del cacao degli Aztechi, all’importazione in Europa, fino all’uso nei giorni nostri.
Potrai vedere sculture straordinarie interamente realizzate con cioccolato, assistere ad una dimostrazione in un laboratorio di praline e fare tantissimi golosi assaggi.
Potrai anche, attraverso un questionario, capire quale è il cioccolato più adatto a te e andarne a comprare qualche barretta nel negozio del museo.
E’ un museo interattivo che propone filmati e giochi, adatto sia per adulti che per bambini.
Purtroppo la guida non è disponibile in italiano.

Il biglietto per il museo del cioccolato comprendeva anche l’ingresso nel FRIET MUSEUM, ovvero il museo dedicato alla patatina fritta, tipica di Bruges.
Anche questo è un museo interattivo con guida disponibile in lingua inglese ma non in italiano.
Come quello del cioccolato, racconta la storia della patata, spiega le diverse tipologie, le proprietà alimentari, i tipi di taglio e preparazione.
Alla fine del percorso del museo si trova una friggitoria dove ci si può fermare a pranzare e provare (a pagamento) le croccanti patatine fritte tipiche di Bruges, rigorosamente fritte due volte.

Un altro museo, di cui non conoscevamo l’esistenza, che abbiamo visitato quella mattina è l’HISTORIUM MUSEUM. E’ decisamente il più interessante e particolare dei tre e nel caso fossi costretto a sceglierne uno solo da visitare, ti consiglio di scegliere questo.
La visita si divide in due parti: il tour virtuale della città e un tour sensoriale attraverso una storia d’amore ambientata a Bruges.
Attraverso l’utilizzo di un visore della realtà virtuale potrai navigare nei canali della Bruges storica e vedere come era la città nel passato: un nodo commerciale importantissimo dove venivano raccolte qualsiasi tipo di merci provenienti da tutte le parti d’Europa.
Il secondo tour, questa volta reale, ti racconterà la storia d’amore che vede protagonista l’assistente del famoso pittore fiammingo Jan van Eyck.
E’ un percorso sensoriale che ti farà attraversare diverse stanze dove potrai sentire suoni, annusare profumi che ti coinvolgeranno in prima persona nella narrazione.

Per darti un’idea più precisa di cosa ti aspetta, posso raccontarti l’inizio della storia.
E’ mattina presto e Jacob, il protagonista, sta aspettando al porto l’arrivo di una barca che trasporta un prezioso pappagallo e una bellissima ragazza che faranno da modelli in un quadro del famoso artista Jan van Eyck, per cui Jacob lavora.
In tutto questo tu sarai in una stanza buia e fredda, fatta per ricreare la sensazione di essere all’esterno, in un porto, di mattina.
Sentirai lo sciabordio dell’acqua contro la banchina e vedrai con i tuoi occhi Jacob e gli altri personaggi della storia attraverso filmati riprodotti su schermi.
Quando una scena terminerà, si aprirà automaticamente la porta della stanza successiva.
In questo museo, a differenza dei precedenti, potrai seguire la narrazione in lingua italiana.
E’ un’esperienza straordinaria che ti consiglio assolutamente di provare, ne rimarrai soddisfatto!

L’Historium si affaccia direttamente nel CENTRO STORICO DELLA CITTA’. All’uscita abbiamo quindi passeggiato per la PIAZZA DEL MERCATO e ammirato il BELFORT, la torre campanaria.

Infine abbiamo poi raggiunto HOF DE JONGHE a una ventina di minuti di camminata dal centro.
Si tratta di un piccolo parco, nel mezzo di alcune abitazioni private, dove si trovano delle pecore. E’ un luogo davvero piacevole, curioso e poco conosciuto.

GIORNO 2: biciclettata tra i mulini a vento

A Bruges abbiamo soggiornato nell’hotel NH BRUGGE situato di fianco al PARKING CENTRUM ‘T ZAND, un comodissimo parcheggio sotterraneo a pagamento dove abbiamo lasciato la nostra auto per tutta la durata del nostro soggiorno.
All’interno di questo parcheggio abbiamo trovato anche BEN’S BIKE, dove abbiamo noleggiato due biciclette per tutta la giornata.
Con le biciclette abbiamo raggiunto, nel quartiere di Sant’Anna, un percorso all’interno di un parco, che ci ha portato alla scoperta dei tanti bellissimi mulini a vento di Bruges.

In realtà in bicicletta si stava così bene che ci siamo spinti, lungo la ciclabile, fino alla vicina cittadina di Damme.
Abbiamo pranzato al Logies Noorderlicht di Damme e siamo tornati a Bruges, fermandoci a leggere un libro sul prato di fianco ad un mulino.

GIORNO 3: visita al birrificio De Halve Maan

La mattina del terzo giorno ci siamo recati al birrificio DE HALVE MAAN BREWERY, dove avevamo prenotato precedentemente un tour guidato con pranzo e degustazione di birra.
Il tour è disponibile purtroppo solo in inglese e non in italiano.

GIORNO 4 : quartiere Begijnhof e giro in barca dei canali

L’ultima mattina invece ci siamo recati molto presto nel BEGIJNHOF, un quartiere fatto tutto di case ed edifici bianchi dove vivevano le beghine (donne che vivevano una vita monastica ma senza avere preso i voti).

Abbiamo passato circa una mezzora passeggiando all’interno del quartiere, nelle varie stradine, rigorosamente in silenzio (come chiesto dai vari cartelli affissi), ad ascoltare il rumore del vento tra gli alberi.
E’ stata un’esperienza rilassante. Siamo anche entrati a visitare una chiesetta risalente al 15° secolo.
Ricordo con molta tenerezza e piacere questa visita poiché lì dentro, seduta su una panca, ho espresso un desiderio che qualche mese dopo si è avverato.

Abbiamo poi proseguito la nostra visita della città, un po’ camminando e un po’ facendo un tour guidato dei canali a bordo di una piccola barca.

Il giorno successivo abbiamo salutato Bruges, o Brugge, per rientrare in Francia e continuare con le successive tappe del nostro tour vacanziero, Strasburgo, Riquewihr e Colmar. Di cui ti parlerò nei prossimi articoli.

ITINERARIO DA STAMPARE: Bruges in 4 giorni

Di seguito potrai trovare un comodissimo, e pronto da stampare, itinerario di 4 giorni di Bruges.
Buon viaggio e buon divertimento!

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