Dopo mesi di weekend rinchiusi in casa, finalmente la Lombardia diventa zona gialla.
Potevo non approfittarne per andare a fare qualche piccola gita ?!
Volendo comunque restare in zona ed organizzare qualcosa che potesse andare bene per una sola giornata, ho pensato a Varenna, sul lago di Como.
E quindi partiamo per la nostra gita a Varenna….
A causa di forza maggiore non ho potuto partire da casa prima delle 10,00 di mattina ed infatti il traffico per arrivare a destinazione non è mancato. Il mio consiglio è quindi quello di muoversi un po’ in anticipo per evitare code ed gli inevitabili imbottigliamenti per raggiungere le località di lago nel weekend.
Per non perdere tempo a cercare parcheggio ho puntato direttamente sul navigatore l’indirizzo di un parcheggio multipiano, a pagamento, che si trova in Via Giovanni Polvani,1.
Dopo solo un’oretta di viaggio in auto, io e mio marito, siamo arrivati a destinazione e abbiamo incominciato la nostra visita di Varenna dalla villa che si trova subito di fronte al parcheggio multipiano, Villa Monastero.
VILLA MONASTERO
Questa villa deve il suo nome al fatto che, in precedenza, era un antico monastero femminile cistercense.
Nel 600′ venne trasformata in dimora della famiglia Mornico. Verso la fine del 800′ la proprietà passò poi a diverse famiglie che si susseguirono e che la ristrutturarono dandole l’aspetto che vediamo oggi.
La visita all’interno della villa è stata abbastanza breve.
Mentre alcune stanze sono nel complesso abbastanza semplici, altre sono semplicemente strepitose.
Arredate con mobili pregiati dai complicati intarsi, tappezzerie colorate, finiture dorate ed oggetti dai richiami orientaleggianti.
Mi riferisco in particolar modo alla Sala Rossa, alla Sala Nera e al bellissimo ed inusuale bagno, dotato di un’imponente vasca incassata nel pavimento e riccamente decorata.
La bellezza dell’interno però non è nulla in confronto ai giardini che ci aspettavano all’esterno!
Villa Monastero è contornata da una serie di giardini strutturati in lunghezza, che si affacciano per circa due chilometri sulle rive del lago di Como.
Bellissimo il giardino degli agrumi dove abbiamo respirato il profumo dei fiori di limone, arancio e mandarino.
Molto poetico il passaggio ad arco formato dalle piante di glicine, purtroppo non in fiore poiché fuori stagione.
Il sole brillava sulle acque del lago e sui marmi bianchi delle statue disposte nei vari punti del giardino.
Ogni angolo era uno scatto perfetto da immortalare con la nostra macchina fotografica.
Molto “instagrammabile” di sicuro! Tante erano le ragazze che, con seguito di amiche, fidanzati e mariti super pazienti, si mettevano in posa davanti ai bellissimi scorci di Villa Monastero.
Che dire… neanche io ho resistito! 🙂
Usciti dalla Villa ci siamo preparati a raggiungere la nostra prossima meta.
Lasciandoci il parcheggio multipiano alle spalle, abbiamo preso la strada in salita alla nostra sinistra e abbiamo seguito le indicazioni per il Castello di Vezio. Il cartello diceva che ci sarebbero voluti 40 minuti, noi ce ne abbiamo messi molti di meno.
Arrivati nel parcheggio di un ristorante, il percorso proseguiva poi all’interno di un boschetto e terminava in un uliveto, dove si trovava l’ingresso del Castello.
CASTELLO DI VEZIO
Sulle origini del Castello di Vezio non si conosce molto.
Una leggenda racconta che venne fatto costruire dalla regina longobarda Teodolinda.
Ciò che possiamo sicuramente immaginare, dalla posizione e dalla sua struttura, è che serviva come difesa militare.
Oggi il castello, di proprietà privata della famiglia Greppi Di Robilant, è visitabile e aperto al pubblico per la maggior parte dell’anno.
Camminando sul sentiero in mezzo ad un’uliveto e passata la biglietteria del castello, una volta entrati all’interno delle sue mura, ci ha accolto una vista pazzesca sulle acque del lago di Como.
Da un terrazzo illuminato dal pieno sole pomeridiano abbiamo ammirato il panorama circostante.
A far da guardiani al Castello di Vezio ci sono i suoi famosi fantasmi.
No, niente paura! Non si tratta di un castello infestato!
Alcune statue di fantasmi, che mi hanno ricordato i dissennatori di Harry Potter, sono sparpagliate in giro per la proprietà.
Sono diventate le protagoniste degli scatti fotografici che ho realizzato in questo luogo.
Anche nei sotterranei, visitabili solo in parte, abbiamo trovato alcuni di questi fantasmi che ne presidiavano i passaggi poco illuminati.
Negli ultimi anni il Castello di Vezio ospita anche dei rapaci che vengono addestrati all’interno del parco e che, in alcuni periodi dell’anno, è possibile ammirare in volo durante le frequenti esibizioni di falconeria.
Queste dimostrazioni vengono fatte ovviamente solo in caso di bel tempo e gli orari possono variare di giorno in giorno.
Ti consiglio quindi di controllare sul sito ufficiale del castello prima di recarti lì.
Dopo aver visitato il castello abbiamo ripreso il sentiero per raggiungere nuovamente il lungolago di Varenna.
Dall’imbarcadero, abbiamo percorso l’incantevole Passeggiata degli innamorati, un percorso ricavato nella roccia che costeggia il lago, breve ma davvero suggestivo.
Abbiamo camminato un po’ per le graziose vie di questo borgo che ci ha affascinato e rapito per la sua straordinaria bellezza.
Tra le tante proposte, abbiamo scelto un ristorantino dove poter pranzare in tranquillità all’ombra di un gazebo.
Siamo poi tornati a casa felici di aver scoperto luoghi che consiglieremo di visitare ai nostri amici e famigliari, e a te che stai leggendo, sicuri che sortiranno lo stesso effetto che hanno fatto a noi in questa bellissima gita in un giorno a Varenna.
Se credi che questa gita possa fare al caso tuo, SCARICA GRATUITAMENTE IL MIO ITINERARIO e portalo con te a Varenna. Non dimenticare di farmi poi sapere com’è andata, attendo nei commenti!
Ecco qui il mio itinerario per una gita di un giorno a Varenna. Buon viaggio!
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